Grande successo per la II sessione

Più di cento collegati al webainar dedicato alla II sessione di Polis Policy. La IV edizione dal titolo “Ripartire dalla persona: solo il lavoro salverà l’Italia” si sta svolgendo interamente in modalità online ma non cala d’intensità per contenuti e livello di relatori. Nella prima sessione si è affrontato il tema “L’uomo e il lavoro un binomio inscindibile”, in questa seconda giornata si è ripreso il discorso con una domanda “Una Repubblica “fondata” sul lavoro?”.

La mattinata – Vision – è entrata subito nel vivo con i primi tre relatori: Gian Carlo Blangiardo, Presidente ISTAT; Marco Bentivogli, Esperto di innovazione e politiche del lavoro, Coordinatore di Base Italia e Emanuela Girardi, Membro del gruppo di esperti di Intelligenza Artificiale del Ministero dello Sviluppo Economico. Gli interventi sono partiti dalla prima riflessione sul titolo: cosa vuol dire che siamo una Repubblica fondata sul lavoro? Cos’è cambiato a livello demografico, culturale e sociale nell’ultimo anno?

Blangiardi è ha iniziato con una riflessione sul capitale umano ponendo l’accento sulla crisi demografica in cui versa il paese da prima della pandemia. Le conseguenze vanno a manifestarsi in prospettiva sul lavoro, sui progetti di vita delle persone (matrimoni, figli ecc…) e soprattutto sui giovani sempre più scoraggiati nella ricerca di nuovi impieghi. Nel continuare il discorso sulla crisi lavorativa ha posto l’accento anche sull’istruzione e sulla formazione Bentivogli così come Girardi. I momenti di grandi cambiamenti possono essere anche di grandi opportunità. In Italia le competenze ci sono: è necessario valorizzarle.

Durante il momento dell’Agorà si sono intervallati: Giorgio Marsiaj, Presidente Unione Industriale di Torino; Mario Calderini, Professore Ordinario di Strategia d’Impresa e Social Innovation Politecnico di Milano; Cristiana Poggio, Presidente di Immaginazione e Lavoro e Emmanuele Massagli, Presidente di ADAPT – Associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali.

La giornata si è conclusa con Mirko Sotgiu, Filmmaker e giornalista fotoreporter: un altro punto di vista con il quale affrontare il tema. La passione per il suo lavoro, a volte in condizioni veramente particolari, lo porta a raccontare la storia di tante altre persone che si dedicano a quello che fanno con medesima emozione.

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